Sintesi gruppo Sviluppo Sostenibile- S.Santangelo-P. Valentino

Nota propositiva sulla proposta di Piano strategico
(S. Santangelo, P. Valentino, BOZZA, 18.09.2012)

1. Il lavoro svolto dal Comitato di coordinamento per la costruzione del partenariato locale “Corviale domani” e le diverse attività che lo stesso ha già avviato costituiscono una forte ragione e una convincente indicazione di metodo per valorizzare e ancor più strutturare una strategia e poi il programma di rigenerazione urbana del quartiere.
Sebbene, infatti, siano sempre più pratica diffusa manifestazioni e attività originate “dal basso” per la riqualificazione delle città e il miglioramento della qualità di vita dei cittadini, i primi risultati che il Comitato per Corviale ha conseguito in termini di contenuti e credibilità rendono quest’esperienza meritevole di particolare attenzione e sostegno da parte degli attori istituzionali, sociali e culturali, anche mettendo a diposizione le specifiche competenze tecniche di ciascuno.

2. La proposta di costruire un Piano strategico urbano per Corviale presenta alcune principali ragioni di interesse:
- il lavoro svolto fino ad oggi costituisce una base concreta e matura, in particolare quanto al metodo di coinvolgimento degli abitanti e di altri attori interessati, per una seconda fase di più forte strutturazione dell’azione per la rigenerazione del quartiere (dalla strategia ai progetti), e rappresenta una buona condizione di fattibilità anche in ordine al necessario confronto interistituzionale;
- il coinvolgimento già realizzato di attori, portatori di interessi diversi, che hanno mostrato la loro disponibilità a collaborare sulla base di una “visione” del domani che diventa, giorno dopo giorno, sempre più condivisa. Questo risultato costituisce un elemento di forza del processo di “formalizzazione” di un piano strategico di rigenerazione urbana che nella definizione dei contenuti fondativi è già iniziato;
- la individuazione di un insieme di “variabili strategiche” e l’inizio di un processo di integrazione che vuol mettere a sistema le variabili sociali (qualità dell’abitare) con quelle forti per la strutturazione del “capitale sociale” (i processi già in atto sia di produzione di cultura che di rafforzamento delle relazioni interpersonali attraverso i processi di partecipazione) con le variabili di contesto (tutela e valorizzazione del paesaggio agricolo e dei valori architettonici del luogo) e con quelle economiche (immissione di nuove funzioni di “rango elevato” mediante lo sport, la cultura e la strutturazione di un nuovo rapporto con il contesto rurale circostante per il sostegno di processi di sviluppo sostenibile che investono l’intero spazio periurbano);
- “Corviale domani” può configurarsi come input per la diffusione di pratiche di questo tipo all’intera città e alla sua area metropolitana;
- soprattutto in un momento di oggettiva e persistente crisi dello sviluppo sociale ed economico, per rilanciare il quale non sono più sufficienti modalità e canali tradizionali di promozione degli investimenti;
- le attività già svolte hanno permesso un’ampia mobilitazione di energie e competenze in grado di sostenere il processo avviato.

3. Specificamente vi sono poi aspetti rilevanti in termini di opportunità e risorse da valorizzare:
- l’applicazione dell’approccio strategico alla dimensione infraurbana come elemento chiave per contribuire alle prospettive di sviluppo della città;
- il protocollo d’intesa sottoscritto con il Mibac;
- il ruolo che Corviale può giocare nel quadrante ovest, tra i più dinamici dell’area metropolitana e che richiede una gestione integrata delle risorse territoriali (aeroporto internazionale, tenute agricole della campagna romana, litorale, residenzialità metropolitana, ecc.);
- l’apertura al territorio agricolo / metropolitano come uno degli elementi fondanti del processo di rigenerazione urbana;
- il ruolo di testimonianza attiva dell’architettura nella crescita della città, 35 anni dopo la nascita di Corviale, a patto che sappia rigenerarne il senso salvaguardandone il valore anche simbolico (brand…).

4. Sulla base di queste considerazioni il Dipartimento DATA, Design, Tecnologia dell’Architettura, Territorio e Ambiente, e il Centro di ricerca Fo.Cu.S (Formazione, Cultura, Storia), della Sapienza – Università di Roma, aderiscono all’iniziativa per il Piano strategico “Corviale domani”, con l’intento di contribuire, con le loro specifiche competenze e per i loro campi di interesse, allo sviluppo del progetto attraverso la partecipazione ad un Laboratorio di ricerca/azione che ha per fine, attraverso un approccio interdisciplinare, di accompagnare e orientare i processi di formazione del Piano strategico del quartiere e di trasformare la strategia in programmi e progetti di intervento.

Il Dipartimento DATA offrirà il suo contributo di conoscenze ed esperienze rispetto alle problematiche urbanistiche e di sviluppo socio-economico alla scala del quartiere e alla scala urbana-metropolitana. In particolare, in relazione alle seguenti dimensioni di merito:
- problematiche di coordinamento e integrazione con le politiche urbane, il NPRG e gli altri strumenti d’intervento, anche per i territori agricoli del quadrante;
- posizionamento del Piano strategico rispetto alle politiche di sviluppo di Enti locali e Regione;
- partecipazione ai programmi in itinere nell’ambito del distretto d’arte, cultura e sport e a programmi ulteriori nei quali sarà possibile ed opportuno lavorare per perseguire gli obiettivi generali dell’iniziativa Corviale domani;
- supporto per la realizzazione di analisi di posizionamento strategico e fattibilità socio-economica;
- governance, fattibilità e attuazione del piano strategico;
- governo dell’attuazione attraverso un supporto alla selezione di forme di gestione e sistemi di monitoraggio;
- raccolta di buone pratiche a sostegno degli operatori di Corviale e organizzazione di incontri per la disseminazione sia di queste che dei risultati acquisiti sul campo attraverso la propria esperienza.

Il Centro di ricerca Fo.Cu.S darà il suo contributo all’analisi di come, e attraverso quali strutture (più o meno formalizzate), i processi di produzione, i prodotti e le risorse ambientali del territorio agricolo metropolitano possono contribuire al processo di rigenerazione urbana. Corviale dovrebbe costituire un laboratorio per la sperimentazione di nuovi relazioni (bidirezionali) tra urbano e rurale, un experimentum che con gli opportuni adattamenti potrebbe essere applicato in altre aree urbane anche di piccole dimensioni.

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