Roma: Patto Civico con i costruttori per la rigenerazione urbana e la legalità

rigenerazioneIl sindaco della capitale propone un’alleanza con le imprese di costruzioni sul Piano Regolatore e per una nuova urbanistica
Negli ultimi cinque anni gli investimenti nel nostro settore a Roma e provincia sono scesi di un quarto. Abbiamo perso 2 miliardi di euro e 22mila posti di lavoro”.

È un quadro a tinte fosche quello descritto dal presidente dell’associazione costruttori edili di Roma e provincia, Edoardo Bianchi, nella sua relazione presentata all’assemblea annuale 2013 dell’Acer.

L’edilizia è un volano per la ripresa dell’economia

“È il momento delle scelte coraggiose e rigorose. Tutti noi siamo consapevoli che non vi possono essere occupazione e ricchezza senza impresa”, ha sottolineato Bianchi, che ha posto l’accento sulla necessità di “puntare sull’edilizia, perché siamo un settore antirecessivo. E siamo un efficace volano di ripresa dell’economia”.

Allarme sui capitali mafiosi

Il presidente degli imprenditori edili romani ha lanciato anche un allarme sulla criminalità mafiosa. “Esiste un concreto rischio che si affermino sul mercato laziale imprese con capitali di dubbia provenienza”, che nell’attuale momento di scarsità di risorse finanziarie e di difficoltà di accesso credito può realmente “alterare il mercato regolare”. Secondo Bianchi è necessario un progetto che “riesca a comunicare l’esiguità delle risorse con l’esigenza di dare risposte concrete alla città. In un periodo di recessione le politiche di governo non possono più essere quelle che hanno caratterizzato gli anni di crescita economica”. Occorre quindi “rivedere totalmente le logiche gestionali che hanno prodotto sprechi e inefficienze che hanno drenato risorse senza produrre risultati di interesse per la collettività“.

L’emergenza abitativa

Per quanto riguarda il problema allarmante del fabbisogno abitativo, il presidente Acer ha ricordato che “sono anni che si fanno delibere programmatiche ma non è stata costruita ancora un’abitazione”. Secondo Bianchi, strumenti attivabili nel breve periodo ci sono, come nel caso del bando regionale 355 del 2004, e potrebbero generare a Roma 5.700 alloggi. “Non appena la regione definirà le modalità di erogazione del finanziamento e dopo le opportune rimodulazioni del lotto dell’operatività dell’intervento, all’indomani apriremo i cantieri e dopo due anni le case saranno pronte”, assicura Bianchi.

Marino: Patto civico con i costruttori

Di fronte alla platea dei costruttori romani riuniti per l’assemblea annuale, il sindaco di Roma Ignazio Marino ha proposto un nuovo Patto Civico fra la città e le imprese di costruzioni.

”Il Patto Civico che proponiamo ad Acer – ha spiegato Marino – è volto proprio alla realizzazione del Piano Regolatore e all’avvio di una nuova stagione dell’urbanistica romana: quella della rigenerazione, diversa da quella dell’espansione e della conservazione. Quello della rigenerazione – che è anche una rigenerazione culturale con cui guardare la città – è l’orizzonte che ci permette di fare fronte ai rischi e di cogliere le opportunità rese evidenti dalla crisi del passato modello di sviluppo”.
Proposta per la trasparenza e la legalit
Il sindaco di Roma garantisce l’impegno “a cambiare e migliorare il ruolo dell’amministrazione. Il nostro obiettivo è sradicare la discrezionalità, dare solidità agli atti e alle procedure eliminando ambiguità. Vogliamo ridurre i contenziosi e rendere coerente e trasparente il nesso fra gli obiettivi che l’amministrazione intende perseguire e le modalità con le quali li realizza. Abbiamo già pronta una proposta per la trasparenza e la legalità”, ha annunciato Marino.

http://www.casaeclima.com/index.php?option=com_content&view=article&id=17217:roma-patto-civico-con-i-costruttori-per-la-rigenerazione-urbana-e-la-legalita&catid=1:latest-news&Itemid=50

1 comment for “Roma: Patto Civico con i costruttori per la rigenerazione urbana e la legalità

  1. 24 ottobre 2013 at 16:50

    E’ una giunta di Bertoldi o di Bertoldini?
    Che Bettini avesse avuto fiuto a scegliere un “marziano” per liberare Roma da Aledanno era apparso subito chiaro a tutti. Che Marino corresse lo stesso rischio di Crocetta, di essere cioè sfiduciato dal suo partito, era un po’ meno chiaro. I retroscena disegnati da Roma today interfacciati con le dichiarazioni del sindaco all’assemblea dei costruttori romani delineano in pieno uno scontro politico in cui la stampa dei soliti noti della capitale cerca di delegittimare un nuovo modo di governare Roma che esca dallo storico patto cemento/consenso dipingendo gli assessori come dei Bertoldini. Certo non aiuta la nuova giunta una tendenza a non riempire di puntuali atti amministrativi concreti le giuste intuizioni politiche e comunicative dalla pedonalizzazione dei Fori alla chiusura di Malagrotta. Ma è sull’impianto generale urbanistico che lo scontro sarà feroce e sarà lì che la giunta deve conquistarsi sul campo i galloni di Bertoldi

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Current day month ye@r *